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Il presente sito è la sintesi dello studio
e delle ricerche, già pubblicate in varie riviste scientifiche e
divulgative, del libero ricercatore STEFANO
CASTELLO, sulla presenza nei Regni giudicali sardi
dell’Ordine militare ospedaliero dei frati di San Giacomo di
Altopascio.
Impegnato fin dall’inizio degli
anni ’80 in approfonditi studi sulla presenza in Sardegna di
Ordini religiosi e militari, dei quali ha disponibile una vasta
documentazione tratta da biblioteche ed archivi nazionali ed
esteri, relative al XI° - XIV° secolo, STEFANO
CASTELLO, fondatore e presidente per gli anni 1997 e
1998 dell'associazione culturale "Sicuterat" di
Cagliari, collabora con soprintendenze, enti di ricerca, scuole ed
associazioni culturali per la realizzazione di progetti, mostre,
programmi, pubblicazioni e per l’organizzazione di convegni,
conferenze e visite guidate con l'obiettivo di garantire la
salvaguardia, la valorizzazione, il recupero e la divulgazione del
patrimonio storico, artistico, culturale ed architettonico della
Sardegna, e con l’intento di sviluppare in tutte le stagioni
dell’anno un turismo compatibile con l’ambiente.
Negli
anni 1989, 1990 e 1991, ha frequentato un corso regionale per il
"Restauro di materiale ceramico archeologico", col quale
ha potuto maturare significative esperienze nei musei archeologici
dei comuni di Villanovaforru, Pula e Montelupo Fiorentino.
Negli anni 1997 e 1998, in qualità
di presidente dell'associazione "Sicuterat", ha
presentato alle amministrazioni comunali di Maracalagonis, Sinnai
e Muravera i progetti di restauro e recupero, con allegato profilo
storico, delle torri costiere situate nei territori di loro
pertinenza: in particolare il restauro riguardante la torre di
“Su Fenogu”, in territorio di Maracalagonis, e quello della
"Torre della Porta o dei 10 cavalli" in territorio di
Muravera sono stati portati a compimento con recupero totale delle
fortificazioni e loro valorizzazione.
Ha collaborato nell’anno 2000 con
l’Istituto di storia dell’Europa Mediterranea del C.N.R. di
Cagliari nell’ambito del progetto di censimento dei santuari
italiani, promosso dall’Ecòle Française di Roma sotto l’Alto
Patronato della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della
Chiesa, realizzando in particolare la schedatura del santuario e
del complesso monastico - ospedaliero di Santa Maria di Seve (oggi
chiamata Cea), in territorio di Banari (SS), presente oggi in
internet all’indirizzo http://www.santuaricristiani.iccd.beniculturali.it/AreaPubblica.htm.
Ha contribuito alla ricerca ed allo studio
delle fonti storiografiche ed iconografiche, fornito copie di
documenti, manoscritti, stesure di testi, collaborato alla
progettazione e realizzazione delle tavole espositive e dei
percorsi delle seguenti manifestazioni:
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nel febbraio del 1997, con l'associazione "Sicuterat",
una mostra sulla difesa costiera a levante di Cagliari, realizzata
a Maracalagonis nell’ambito di “Incontri culturali 1997.
Una comunità nella storia”;
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nel 1998, la mostra "Milites"
promossa dal Club Modellismo Storico di Cagliari;
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per gli anni 1997 e 1998 con l'associazione
Sicuterat ha aderito alla manifestazione denominata “Cagliari
Monumenti Aperti”: nei due giorni a disposizione è
stata allestita all’interno della torre di Calamosca una mostra
che ha rappresentato storicamente ed architettonicamente a circa
1700 visitatori il complesso fortificato;
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per gli anni 2000 e 2001 ha organizzato, con la
collaborazione dell’Associazione storica “Gruppo Cavalieri del
Tau” di Altopascio, una manifestazione itinerante dal titolo “Peregrinatio:
il cammino dell’umanità – I Cavalieri del Tau in Sardegna”
(comprendente una mostra fotografica con ricostruzioni di scene di
vita medioevale, una mostra didattica sull’esito delle ricerche
sulla presenza in Sardegna dell’Ordine di S.Giacomo di
Altopascio, un conferenza sul tema a cui hanno partecipato
studiosi e ricercatori di storia medioevale, ed un concerto di
canti medioevali sacri e profani), che ha fatto tappa nei comuni
di Selargius, Sinnai, Maracalagonis, Las Plassas, Sanluri e
Norbello.
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Nel 2005 è stato l’ideatore ed ha organizzato, in
collaborazione con la commissione cultura del Gremio dei contadini
e pastori di San Giovanni di Oristano, la conferenza “Maestri
e Maestranze in Sardegna” tenutasi il 20 maggio 2005 ad
Oristano presso la chiesa di San Giovanni "de Venis"
(oggi "dei Fiori"), nell’ambito della manifestazione
nazionale della VII Settimana della Cultura indetta dal Ministero
per i Beni e le Attività Culturali. All’interno della stessa ha
partecipato anche come relatore del contributo “Segni
lapidari in Sardegna: spunti di ricerca”.
Per quanto riguarda le collaborazioni di
ricerca e le pubblicazioni STEFANO
CASTELLO risulta essere:
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Coautore, insieme a Giovanni Serreli e Simonetta
Sitzia, dello studio “La curadoria di Sigerro: vicende
attorno alla villa di Acquafredda” che ha ottenuto il
primo premio nella sezione “Composizioni Originali” nel
concorso “Siliqua: storia, cultura, tradizioni” bandito
dal Comune di Siliqua nel 1998, e pubblicato nel sito internet
della Biblioteca comunale di Siliqua all’indirizzo http://web.tiscali.it/biblsiliqua/storialocale.htm
nella sezione “Storia medioevale”;
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Coautore, insieme a Simonetta Sitzia,
dell’articolo: "Il maniero rivisitato: il castello di
Acquafredda e la curatoria di Cixerri nel Regno di Calari"
per l'Almanacco di Cagliari
anno 2000.
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L’autore dell’articolo: “I Cavalieri del
Tau in Sardegna: l’”obedientia” di S.Maria di Seve”
per l’Almanacco
GALLURESE anno 2000-2001;
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Relatore al Seminario di studi dal titolo: “I
Regni giudicali sardi. Sei incontri con la storia e la cultura
giudicale” organizzato dalla L.U.C. – Libera Università
del Campidano di Selargius in collaborazione con l’Associazione
Arxiu de Traditions – Delegazione di Selargius, presentando la
conferenza dal titolo “I Cavalieri del Tau nei Regni
giudicali sardi”, tenutasi presso la sede della L.U.C.
di Selargius il 18 gennaio 2002;
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Coautore, insieme a Giovanni Serreli e Simonetta
Sitzia, dell’articolo "Il castello di Acquafredda ed
il suo territorio" per la collana CASTELLI IN
SARDEGNA (2002), atti degli incontri sui castelli in Sardegna
(2001 – 2002) dell’Arxiu de Tradicions, a cura di Sara Chirra;
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Relatore, al Convegno storico tenutosi a
Fordongianus il 2 luglio 2004, facente parte della rassegna “Eventi
Culturali d’Arte e di Costume” promosso dal comune di
Fordongianus ed organizzato dalla cooperativa “Forum Traiani”
di Fordongianus, dello studio “La Chiesa e il Monastero
dell’Ordine di San Giacomo di Altopascio a Fordongianus”
presentando in anteprima assoluta le foto dei sigilli – tipari
medioevali, già citati in passato dal Canonico Spano e dal Baylle;
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L’autore dell’articolo “I sigilli
“ritrovati”: l’Ordine di San Giacomo di Altopascio in
Sardegna”, sintesi dei contributi presentati in
occasione dei convegni di studio tenutisi a Norbello
nel 2001 e a Fordongianus il 2 luglio 2004, per la rivista mensile PARAULAS, anno VI –
n.20 – VI/2004;
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L’autore dello studio: “Segni lapidari in
Sardegna – Spunti per la ricerca e la catalogazione”,
in fase di pubblicazione negli atti del “Colloque international
de Chambord” del 2004, a cura del C.I.R.G. – Centre
International de Recerches Glyptographiques (Braine-le-Chateau –
Belgio);
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L’ideatore, l’autore dei testi ed il webmaster
dei siti internet http://www.castellotours.it/tau.htm
e http://www.medioevoinsardegna.it
, che trattano temi di storia medioevale e di storia dell’arte;
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L’autore dello studio: “Castelli giudicali
e Ordini religioso-militari: Il castello di Girapala”,
in fase di pubblicazione per la rivista scientifica MNEME –
AMMENTOS dell’Istituto EuroMediterraneo – ISR, scuola
internazionale di formazione, specializzazione e ricerca della
Diocesi di Tempio Ampurias;
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